Terrorismo: Pezzopane e Pagano in lista bersagli

13 godzin temu

Stefania Pezzopane, ex deputata e consigliere comunale dell'Aquila, e Nazario Pagano, deputato e coordinatore regionale di Forza Italia, erano nell'elenco di 14 politici identificati come possibili "bersagli" di attentati terroristici. La lista era stata stilata dal gruppo neofascista "Avanguardia ordinovista", guidato dall'ascolano Stefano Manni e dal lancianese Luigi Di Menno Di Bucchianico.

I dieci aderenti al sodalizio eversivo, sgominato nel 2014, sono stati condannati dalla Corte d'assise di Chieti a complessivi 75 anni di carcere. Le informazioni emergono dalle motivazioni delle dieci condanne e cinque assoluzioni pronunciate dalla Corte d'Assise di Chieti nell'aprile scorso.

Processo per terrorismo concluso

Il processo è scaturito dall'operazione "Aquila nera", che nel dicembre 2014 aveva portato a una serie di arresti. Le accuse riguardavano la partecipazione all'associazione di estrema destra e la promozione di un'organizzazione che voleva compiere atti di violenza con finalità di terrorismo, anche internazionale.

L'associazione mirava all'eversione dell'ordine democratico e alla discriminazione basata su odio etnico, nazionale, razziale e religioso. Agli atti figura un elenco sequestrato a casa di uno degli imputati che menziona Pezzopane, all'epoca senatrice del Pd, e Pagano, allora presidente del Consiglio regionale d'Abruzzo.

Piani di attentati contro politici

Secondo l'accusa, gli imputati condannati pianificavano attentati per uccidere politici senza scorta e immigrati. I piani includevano anche attacchi contro le linee ferroviarie abruzzesi per provocare il deragliamento di un treno passeggeri e una tragedia simile a quella dell'Italicus.

I giudici hanno inflitto 11 anni e otto mesi di reclusione a Emanuele Pandolfina Del Vasto. Franco Grespi ha ricevuto nove anni, sei mesi e 20 giorni, mentre Franco La Valle è stato condannato a otto anni.

Le condanne del tribunale

Sette anni e sei mesi ciascuno sono stati inflitti a Marina Pellati, Luca Infantino, Maria Grazia Callegari e Luigi Di Menno Di Bucchianico. Ornella Garoli, Marco Pavan e Valerio Ronchi hanno ricevuto cinque anni e quattro mesi di reclusione ciascuno.

Tutti i condannati dovranno risarcire i danni alle parti civili, ovvero la Presidenza del Consiglio dei ministri e il ministero dell'Interno, "da liquidarsi in separata sede". Sono stati invece assolti "perché il fatto non sussiste" Marco Cirronis, Giuseppa Caltagirone, Tiziana Mori, Giovanni Trigona e Luigi Nanni, mentre "l'incitamento all'odio razziale" è risultato prescritto.

(AGI)Aq1/Bal www.agi.it Nota: Questo articolo è stato modificato con l'aiuto dell'Intelligenza Artificiale.

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