Gli Stati Uniti hanno cambiato strategia nel conflitto mediorientale, concentrandosi sulla "resa di Hamas" piuttosto che fare pressione su Israele per un cessate il fuoco. Lo rivela il quotidiano libanese Al-Akhbar, affiliato a Hezbollah, citando un alto funzionario egiziano coinvolto nella mediazione dei negoziati.
La fonte egiziana ha definito questo sviluppo un "cambiamento significativo nella posizione americana". Il funzionario ha sottolineato come il tono dei rappresentanti statunitensi sia mutato nelle ultime settimane.
Nuova strategia americana
Secondo l'alto funzionario egiziano, i rappresentanti americani si stanno ora concentrando sulla richiesta della "resa di Hamas". Allo stesso tempo, rifiutano di avviare negoziati che potrebbero portare a un cessate il fuoco temporaneo nella Striscia di Gaza.
Questa informazione emerge dal media libanese pro-Hezbollah all'indomani di una visita diplomatica cruciale. L'inviato speciale americano in Medio Oriente Steve Witkoff si è recato nella regione su espressa richiesta del presidente Donald Trump.
Focus sugli aiuti umanitari
La missione di Witkoff si è concentrata principalmente sulla distribuzione degli aiuti umanitari a Gaza. Questa priorità riflette le direttive specifiche ricevute dall'amministrazione Trump per affrontare la crisi umanitaria in corso.
Il cambiamento di strategia americana potrebbe avere implicazioni significative per i futuri negoziati di pace nella regione. Le dichiarazioni del funzionario egiziano suggeriscono una svolta nelle dinamiche diplomatiche mediorientali.
Fonte AGI (www.agi.it) Nota: questo articolo è stato rielaborato da UPDAY con l'ausilio dell'intelligenza artificiale.