Gli ispettori dell'Agenzia internazionale per l'energia atomica (Aiea) hanno sentito esplosioni e visto fumo provenire da un'area vicina alla centrale nucleare di Zaporizhzhia. Lo ha riferito il direttore generale dell'Aiea, Rafael Grossi, in una dichiarazione ufficiale.
Gli operatori dell'impianto hanno informato gli ispettori che il fumo proveniva da una struttura ausiliaria colpita da bombardamenti e droni dalle nove del mattino di ieri. La struttura si trova a 1.200 metri dal perimetro della centrale nucleare.
Fumo visibile nel pomeriggio
Il team dell'Aiea ha continuato a vedere fumo provenire da quella direzione anche nel pomeriggio. L'incidente rappresenta "l'ultimo di una serie di episodi che si sono verificati nelle ultime settimane e mesi", ha sottolineato Grossi.
Il direttore generale ha evidenziato come questi eventi "mettano ulteriormente in luce i potenziali pericoli per la sicurezza nucleare durante il conflitto militare". Grossi ha ribadito che qualsiasi attacco nelle vicinanze di una centrale nucleare pone rischi significativi.
Appello alla moderazione militare
"Ancora una volta, esorto alla massima moderazione militare per prevenire il rischio di un incidente nucleare", ha insistito il direttore dell'Aiea. L'agenzia ha ripetutamente chiesto l'istituzione di una zona demilitarizzata attorno all'impianto.
La centrale di Zaporizhzhia, la più grande d'Europa, è sotto controllo russo dal 2022. Sebbene i sei reattori siano spenti, i loro sistemi di raffreddamento e sicurezza richiedono una fonte costante di energia per funzionare correttamente.
Missione di monitoraggio continua
L'Aiea mantiene una missione permanente presso la centrale per monitorare le condizioni di sicurezza. Tuttavia, le richieste dell'agenzia per una zona demilitarizzata sono rimaste finora inascoltate dalle parti in conflitto.
Fonte AGI (www.agi.it) Nota: questo articolo è stato rielaborato da UPDAY con l'ausilio dell'intelligenza artificiale.